L’ASPU svolge attività atte a migliorare l’efficacia del processo apprendimento/insegnamento, attraverso lo sviluppo della Persona/Docente, della Persona/allievo e della Persona/Genitore. L’assunto è che l’educazione è un processo autogestito e, in quest’ottica, all’educatore spetta il compito di promuovere la realizzazione di un setting educativo, che faciliti negli individui e nei gruppi l’impresa di progressiva autogestione del progetto di comprendere ed essere se stessi.
Di conseguenza è più importante che l’educatore apprenda a non ostacolare il naturale processo di maturazione, che ad intervenire attivamente su di esso. Per questo motivo l’attenzione è centrata, più che sui contenuti e le metodologie didattiche, sulla qualità della relazione, sull’intenzionalità, sui processi di comunicazione e interazione e sulla capacità dell’insegnante di facilitare gli alunni nel trovare la soluzione ai loro problemi.
L’apprendimento stesso diventa un processo autogestito e si sviluppa a partire dall’esperienza. Ognuno apprende facendo; la riflessione e la concettualizzazione partono dai fatti e dai vissuti delle persone e ad essi continuamente ritornano. Il centro d’interesse diventa la “Persona” e la metodologia stessa si centra sulle strutture e sulle dinamiche attraverso le quali le persone autogestiscono il proprio processo di sviluppo e di crescita personale e professionale.
La nostra offerta formativa si propone come valido supporto a quanti operano nella realtà scolastica, che sta vivendo una fase di sviluppo e di cambiamento. Uno specifico “pacchetto formativo” è stato ideato e sviluppato per la gestione delle risorse umane nell’ambito dei sistemi scolatici, per migliorare la funzione apprendimento/insegnamento, ridurre e gestire lo stress professionale, promuovere significative relazioni interpersonali per la creazione di una comunità di apprendimento.
I nostri principali campi d’intervento riguardano tematiche relative alla leadership democratica, la motivazione, il successo formativo, la riduzione del fenomeno “dispersione scolastica”, la risoluzione del conflitto in classe, la gestione del “caso difficile”, l’«Ascolto Attivo», la relazione e la comunicazione interpersonale efficace.