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I corsi di Aggiornamento Professionale, organizzati dall'ASPU, si propongono di valorizzare e ampliare le competenze del profilo del"Counselor ad Approccio Umanistico Integrato", secondo le direttive di aggiornamento permanente promosse

dell'associazione di categoria Assocounseling, a cui la nostra scuola e accreditata, in qualità di scuola di formazione in counseling.

Alcuni corsi con riconoscimento di crediti:

  • Strategie e tecniche di counseling

    Le strategie e le tecniche di counseling possono essere considerate strumenti che aiutano il cliente nel raggiungere la condizione desiderata. Le strategie e le tecniche di counseling breve (in letteratura chiamata anche terapia a breve, terapia a breve termine, terapia centrata sulla soluzione) offrono idee pratiche e stimolanti per aiutare le persone che lottano per operare cambiamenti nella loro vita il più velocemente possibile.  

    ​Lo scopo che si propone Littrell (professore all’Università dello Stato di Iowa dove coordina i programmi di formazione in Counseling), attraverso la visione di diversi casi di counseling breve è quello di aiutare il professionista, che sente l’esigenza di utilizzare modelli di counseling a breve termine e gli aspiranti counselor, che vogliono apprendere un modello rapido ed efficace a raggiungere uno, o più dei seguenti obiettivi:

    1) conoscere idee innovative nel campo del counseling su come aiutare le persone a fare dei cambiamenti nella loro vita;

    2) acquisire nuove idee e metodi per aiutare i clienti a perseguire i loro obiettivi in modo più efficace, accelerando, quindi, il processo di cambiamento;

    3) apprendere i molteplici modi di focalizzarsi sul processo di cambiamento;

    4) avere una conferma della legittimità e del supporto fornito dalle nozioni apprese attraverso la pratica (“posso aver fiducia nella mia attitudine a prestare aiuto”);

    5) focalizzarsi più sulla soluzione che sul problema;

    6) sperimentare il counseling come una professione che può essere divertente, interessante e stimolante; fattori spesso trascurati o assenti in molti testi e in molti setting sul counseling;

    7) utilizzare i casi videoregistrati, come riferimento su  come incrementare la flessibilità, quando si tratta con clienti rigidi;

    8) attuare i cambiamenti desiderati nella propria vita personale.

    ​Infine, Littrell per sollecitare la partecipazione del professionista e dell’aspirante Counselor alla visione dei “casi” videoregistrati mette in evidenza sette caratteristiche importanti:

    1) Focalizzazione sul cliente

    2) Incremento di competenze

    3) Trattazione piacevole

    4) Struttura accessibile e accattivante

    5) Cambiamenti più veloci

    6) Nuove idee, opzioni e concetti

    7) Fare qualcosa di diverso

    CHI CAMBIA?

    Il percorso per diventare “Counselor brevi” è molto impegnativo, continuo e in costante evoluzione. Come counselor, impariamo a divenire maggiormente consapevoli di chi siamo e di come appariamo agli altri. Esploriamo e studiamo la complessa realtà che ci circonda per meglio comprendere le persone e i contesti di cui fanno parte; acquisiamo continuamente nuove competenze per aiutare gli individui a fare dei cambiamenti nella loro vita. Diventare un counselor breve è un processo lungo: per acquisire la consapevolezza, la conoscenza e  le competenze necessarie occorre del tempo. È anche un processo continuo, nel corso del quale nuove consapevolezze, conoscenze e competenze vengono costantemente aggiunte a quelle già possedute; idee innovative devono sempre essere messe in relazione con quelle acquisite. Infine, è un processo continuo in quanto ci troviamo costantemente di fronte a nuove opportunità e sfide.

    Le storie sempre stimolanti che i nostri clienti ci raccontano e quelle che noi raccontiamo loro sono dense di problemi, disillusioni, dolori e sofferenza; ma allo stesso tempo ricche di risorse e opportunità. Le storie del modo in cui avviene il cambiamento riflettono le lotte che tutti gli esseri umani affrontano. Il counseling breve assicura questo risultato: fornire una potente cornice di significato per riconcettualizzare le storie dei clienti e dei counselor e per delinearne una nuova che sia ricca di accresciute risorse, maggiore flessibilità e nuova speranza. In sintesi, il compito fondamentale del Counselor è quello d’incrementare le possibilità di scelta dei clienti, aiutandoli a fare dei cambiamenti il più velocemente possibile e incoraggiandoli ad avere un’incrollabile fiducia nella loro capacità di perseguire le loro mete e di farlo in tempi brevi.

  • Il corso offre ai partecipanti l'occasione unica e irripetibile, attraverso le tecniche e le strategie proposte dal Counseling “Centrato sulla Persona”, di Carl. R. Rogers di entrare, con competenza, efficacia e significativa autorevolezza nell’Help profession. Il corso svolto, con modalità intensiva si rivolge a chi opera o intende operare nel campo della relazione e della consulenza: medici, psicologi, psicoterapeuti, counselor, docenti di ogni ordine e grado, genitori, operatori psico-sociali, riabilitatori e facilitatori per l’auto-mutuo aiuto.

     

    I PRINCIPI DELL'APPROCCIO CENTRATO SULLA PERSONA

    ▪ Ciascuno possiede una tendenza interna a realizzare i propri potenziali verso la crescita e in modo da mantenere o migliorare la vita. 

    ▪ Dovremmo essere molto più aperti verso tutte le esperienze, comprese le varie sensazioni che provengono dal corpo.

    ▪ Gli altri ci forniscono un appoggio essenziale nel farci avere esperienze più complete. 

    ▪ Il concetto di sé scaturisce da queste esperienze e anche dai rapporti con gli altri. 

    ▪ Per quanto l'amore incondizionato degli altri - inteso nel significato più ampio di stima, benevolenza e approvazione - sia importante, non dovremmo considerarci in modo favorevole o sfavorevole secondo quello che è il giudizio degli altri. 

    ▪ Se tentiamo di essere quello che vogliono gli altri, finiremo col perdere il contatto con noi stessi, col diventarci estranei. 

    ▪ Se le nuove esperienze non si accordano con il concetto che abbiamo di noi stessi, finiremo con l'essere ansiosi, rigidi e nevrotici. 

    ▪ Se ci formiamo un concetto di noi secondo quanto vogliono gli altri, la tensione dei grossi conflitti che ne derivano può essere ridotta da qualche forte sostegno esterno, come è la religione. 

    ▪ Se gli altri riescono ad accettarci come siamo, diventa più facile anche per noi accettarci come siamo.

    “ESSERE UN COUNSELOR CENTRATO SULLA PERSONA”

    “Teoria e pratica della relazione d’aiuto efficace”

Seminario di Formazione e Aggiornamento Professionale

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